YVES KLEIN è un artista francese. Nella sua breve vita riuscì ad imporre un suo stile particolare precursore del Movimento identificato in tempi più moderni col nome di Body Art. Famosi sono i suoi MONOCROMI blu. Nel 1956 formulò la migliore espressione di blu elettrico definito “luminoso e privo di qualsiasi alterazione”  riconoscibile proprio come brevetto IKB acronimo di International Blue Klein mai prodotto.

Il suo monocromo all’epoca era anche provocazione sul concetto di “prendersi gioco del mercato dell’arte”. Famosa è  stata ad esempio la mostra del 1957 . Esposti c’erano dipinti identici per forma, colore e dimensione unica variabile il prezzo: l’idea di fondo era quella di mettere in risalto l’idea di attribuzione di valori simbolici ed economici diversi ad uno stesso pezzo artistico.

untitled-blue-monochrome-1960-1

“A volte la creazione dei dipinti diventava una specie di performance art: nel 1960 ad un evento davanti ad una folla elegante e formale realizzò un dipinto con modelle nude mentre un’orchestra suonava la sua Monotone Symphony del 1949, composta da una sola nota continuata”. (Wikipedia)

5fdb5b96541977136e60735d675ad2f1

Alla Biennale d’arte 2013 c’è stata un’artista PAMELA ROSENKRAZ classe 1979 che ha voluto proporre in modo assolutamente interessante il legame con IKB dell’artista Yves Klein. La sua ricerca artistica trae nutrimento  da metafore estetiche dell’arte minimalista per muovere  verso una critica al consumismo e mercificazione dell’arte. I suoi lavori uniscono beni di consumo quali mobili ikea, vernici, abbigliamento asics  sfrutta il loro lato commerciale con lo scopo di riempiegarla al servizio dell’arte. Il suo riproporre il blu KLEIN  è stato declinato come stampa di grandi dimensioni  di un dipinto in formato jpeg preso dal web; le imperfezioni della stampa sono state poi amplificate da un’operazione di packaging con pellicola trasparente.

IMG_0958pamela-rosenkranz-800x600PAMELA ROSENKRAZ – Arsenale Biennale d’Arte 2013

Immagini: web

Testi: Chicca Lorini, Wikipedia