NONSOLOCONTAINER
Non è possibile chiamarli solo “contenitori” dati i molteplici impieghi anche in versione ‘green’, eco-sostenibile, per un riutilizzo intelligente.
I container utilizzati per il trasporto intermodale su gomma, rotaia e su acqua sono i più flessibili sistemi modulari in circolazione per la distribuzione di merci in tutto il mondo. Di questi contenitori metallici ne esistono di diverse dimensioni e la necessità di ampliare la gamma dei prodotti trasportati ne ha reso gli utilizzi più flessibili, portando conseguentemente alcune modifiche alla classica forma del parallelepipedo. Visti dall’alto, tutti compatti ed incastrati tra loro, ad occupare l’intera banchina di un porto-merci (come ad esempio quello qui sotto di New York), li fa rendere simili ai giochi LEGO dei bimbi.
Le loro dimensioni standardizzate e la loro predisposizione alla composizione hanno da sempre mosso la fantasia, non solo degli architetti, per un impiego differente dal classico trasporto di merci. In certe situazioni, soprattutto in America, il container viene spesso inserito in una possibile declinazione del concetto di abitazione.
La “Quick House”, ad esempio, con una logica molto simile al concetto del nostro prefabbricato, non è altro che la sovrapposizione su due livelli di più container affiancati. “E’ un contenitore-casa, ma anche un involucro sostenibile, in quanto il 75% dei materiali utilizzati deriva da strutture riciclate”.
C’è anche chi riutilizza i container per creare un grosso mercato:
PUMA CITY: pop up store
GREENHOUSE: Studio Astori De Ponti associati
o chi, come a Johannesburg, li ha proposti sui tetti dei silos per recuperare spazi abitativi… e non è un sogno..ma un ardito bisogno!
Testi: Chicca Lorini
Immagini:Web