OTTAGONO N. 1.

Era l’aprile del 1966 quando ci fu l’ uscita del primo numero della rivista “Ottagono” non a caso voluta dalle grandi aziende dell’industrial design dell’epoca quali : Arflex, Artemide, Bernini, Boffi Cassina, Flos, ICF De Padova, Tecno. Per quasi 50 anni è stata la rivista trimestrale  di riferimento per chi  s’intendeva e/o si occupava di design ed architettura. Girando per mercatini sono “inciampata” proprio nel primo numero ora gelosamente conservato nella mia libreria. Ve lo voglio presentare perché  si può parlare di vere avanguardie di stile e di stilemi che ancora oggi vengono reinterpretati in chiave moderna da ‘dotti’ architetti. Racchiuse in queste pagine ci sono immagini che raccontano la nascita di materiali ormai consolidati nel nostro utilizzo professionale, ma che allora avevano una valenza quasi magica. Sono pagine che raccontano gli stili di vita che si stavano affermando in vari campi: la moda, intesa come abbigliamento, visibile attraverso le modelle adagiate sui morbidi divani; i colori del momento (i rossi, i marroni, i viola, i verdoni, gli arancioni); i materiali (le moquettes, i tartan, i velluti, le tappezzerie) ma soprattutto la plastica! Sono illustrati in queste pagine gli anni che hanno rivoluzionato a tutto tondo gli usi e i costumi della nostra civiltà. Come introduzione dell’articolo ho scelto la copertina della rivista e l’ho volutamente capovolta per de-contestualizzare la ‘grafica’ di un primario “sistema”  di arredamento: un camino disegnato dall’architetto Cini Boeri per un appartamento di Milano. La sovrapposizione plastica dei diversi piani modula la parete ed il camino diventa una sorta di -pretesto per arredare-. Visto a rovescio può richiamare qualsiasi cosa: una scultura, un quadro alla Mondrian e molto altro.

Nelle immagini che seguono una breve presentazione delle aziende che hanno supportato questo progetto editoriale

IMG_4324

IMG_4327

e poi interni meravigliosi che propongono le novità del momento!

L’INTERPARETE della ICF De Padova per uno stile nuovo di arredare uffici e abitazioni

IMG_4333

IMG_4332

IMG_4335

e  poi i colori: giallo e tartan per la poltrona ‘Canada’  disegnata dall’arch. Osvaldo Borsani per Tecno abbinata al sistema libreria ‘Domino’ disegnata dall’architetto Eugenio Gerli.

IMG_4337

E via con la straordinaria  intervista di un’ora  a Monsieur Le Corbusier nel suo studio ‘angusto, bianco e disadorno’ tenuta nel 1958.

Brontolando LC fa capire a chi lo sta intervistando  (Giulia Veronesi) che odia i giornalisti e dice : ” I giornalisti mi fanno perdere tempo, ma io ho molto lavoro, detesto i giornalisti e leurs palabres…Rien à faire, ho da lavorare io”, poi ad un tratto si ammorbidisce e comincia la piacevole chiacchierata condita da disegni estemporanei del maestro nell’intento di spiegare i suoi progetti più recenti ed in particolar modo il padiglione della Philips per l’Expo di Bruxelles (1958). Un’idea su tutte… un’ architettura a  vele paraboliche  sottoposta pero’ ai calcoli degli ingegneri …e il dramma dei calcoli statici che non collimano con i suoi schizzi! LC si trova quindi a dover modificare le linee del disegno per adattarle ai calcoli. Un dramma vero per il Maestro che…si è sentito” folgorato”, “finito”… tanto da fargli dire: “Se il mio padiglione non si può fare vuol dire che non sono un architetto…” finché al limite della disperazione una buona notizia: un giovane ingegnere era riuscito nell’impresa di adattare la forma ai calcoli… ed il padiglione è stato costruito proprio come Le Corbusier l’aveva pensato!

LeCorbusier-ExpoBruxelles

Oltre all’intervista, di nuovo foto di ambienti con le immagini in sequenza dell’ interno di un’abitazione milanese progettato dall’architetto Cini Boeri: divani azzurro polvere della collezione Arflex da lei disegnati, quinte geometriche e funzionalità degli spazi  seguita nei minimi dettagli. Mobili sagomati  e design estremizzato con l’aiuto di un ‘piccolo Fontana’ incastonato tra le armadiature.

IMG_4338

 IMG_4340

IMG_4348

E poi ancora di nuovo loro, le pubblicità! Si parla di novità: di materassi ‘gran riposo’  della Pirelli , di carte da parati e di rivestimenti in panno per mobili di ogni genere. Tutto è funzionalità e coerenza come: la lampada a due luci di Achille e Piergiacomo Castiglioni disegnata per Flos e i tavolini in ‘resina rinforzata’ di Vico Magistretti per Artemide quando non erano solo le lampade ad essere messe in produzione!

IMG_4358

IMG_4343

 

IMG_4342

 

 

Testi: Chicca Lorini

Immagini: immagini tratte da Ottagono n.1