MaMo:DEFINI,FINI,INFINI
“MaMo” sta per Marseille Modulor: Centro d’Arte della Cité Radieuse e “Defini Fini Infini” è il nome della mostra in corso inaugurata il 30 giugno che avrà termine il 30 settembre 2014.
ORA ITO (35 anni) http://www.ora-ito.com è un designer francese di fama internazionale, fresco della vincita del premio al Red Dot Design Award 2014 (uno dei più prestigiosi concorsi di design) per il tavolo disegnato per Roche Bobois.
Nel 2010 acquistò la palestra ed il solarium collocati sulla terrazza dell’Unite d’Habitation (nota anche come Cité Radieuse) di Le Corbusier a Marsiglia e, dopo 3 anni di intensi lavori, ha dato vita ad un progetto artistico destinato ad ospitare mostre e lavori – site specific – curati ad hoc per il contesto in cui devono intervenire. L’inaugurazione della particolare location risale al 2013 e la mostra che aprì le porte di questo magico posto fu quella dal titolo “Architectones” di Xavier Veilhan http://www.veilhan.net/rubrique-2691/cible-2275.html artista francese che vive e lavora a Parigi con una produzione che comprende video installazioni, sculture, dipinti e fotografie. Le sue collaborazioni spaziano dagli Air – gruppo musicale francese – a Daniel Buren e ai fratelli Ronan & Erwan Bouroullec. Porta la sua firma la copertina dell’album degli Air “Pocket Symphony”
La seconda mostra è proprio quella in corso “Defini Fini Infini” ed ha come artista espositore Daniel Buren. Daniel Buren, classe 1938, è un pittore/scultore francese che in Italia ha di recente partecipato anche al progetto ” Luci d’Artista” a Torino ed alla personale, ancora in corso, presso la Galleria Massimo Minini di Brescia (http://www.galleriaminini.it). I suoi lavori sono tutti riconducibili ad un uso sapiente dei colori e delle luci, di pattern e geometrie che si intersecano tra loro ( http://www.danielburen.com). I mezzi impiegati per raggiungere questi effetti di alterazione dello spazio sono di diverso tipo e materiale : tutto si trasforma in un gioco dove l’esplosione dei colori la fa da padrone. Tutto è lecito nel suo impiego: plexiglas, vinili, legni, tende rigate, pellicole colorate e luci.
Esplicative le immagini di alcuni dei suoi lavori tratte dal web:
Esposizione attuale al MaMo (Fotografie di Sebastien Veronese http://www.sebastienveronese.com/show.php?pid=1)
Alla “Cité Radieuse” di Le Corbusier dedicherò un articolo ad hoc: l’identità del luogo è così forte ed importante che non può esaurirsi solo come mezzo per raccontare altro.
MaMo: http://mamo.fr
Testi: Chicca lorini
Fotografie: Web + sito di Sebastien Veronese