Tra i tanti valori che si sono scardinati con la modernità molto ne ha risentito quello della famiglia. Non è una questione di affetto o educazione ma, inevitabilmente, sono cambiate tante cose da quando la composizione prevedeva un padre-padrone, una mamma affettuosa e sempre presente, bambini che aiutavano in casa e non osavano contraddire i genitori. Lo possiamo ancora percepire dalle canzoni popolari della musica melodica del Dopoguerra o vedere nei film che hanno reso la storia italiana conosciuta al mondo, come quelli di De Sica, Mastroianni, Antonioni.

Poi c’è stata l’emancipazione femminile, la libertà di pensiero, le ribellioni giovanili e l’inizio di una rivoluzione che, forse molto oltre l’immaginabile, ha cambiato per sempre la famiglia tradizionale italiana. Non c’è un meglio o peggio, c’è semplicemente un cambiamento di modi e comportamenti, c’è chi li rimpiange, c’è chi li rinnega.
Molto al di là di questioni come coppie di fatto o bimbi in vetro, Dolce & Gabbana, che comunque hanno assunto la propria posizione in merito, da siciliani legati ai valori e alla storia del loro territorio, hanno voluto rendere omaggio nella modernità alla famiglia del passato, quella perfetta, quella da grande cinema, appunto.

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Nasce così un bellissimo progetto dal sapore anacronistico ma molto vero e sincero, #DG Family, dove famiglie di tutto il mondo di uniscono per dare un’immagine, una cartolina, della famiglia moderna legata ai vecchi valori. Che sia matriarcale, patriarcale, appena nata o duratura, ognuno cerca di interpretarla a modo proprio, mostrando il proprio nucleo, quello in cui si riconosce. Qui si incontra di tutto, famiglie patinate, come quelle più semplici e terra-terra, quelle più sofisticate, quelle bizzarre e incomprese.
Perché alla fine una famiglia può essere disastrata, talvolta incomprensibile ma nulla è così coinvolgente e avvolgente come quell’insieme di persone che ti conoscono nel profondo.