Antonio Marras è quello stilista fuori dal coro, non solo per il suo stile ma per il suo approccio al fashion system. Lontano dalle capitali della moda, lo stilista vive ancora ad Alghero, sua città natale, da dove ci fa sognare. Il suo legame con la tradizione sarda, il mare, la vita tranquilla si traduce in abiti che ogni stagione ci lasciano senza fiato. Uno dei capi saldi della sua vita è l’arte.
Tante collaborazioni, tanta commistione.

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L’ultima notizia in merito è che lo stilista firmerà le facciate del nuovo museo di Cabras, che sarà sede permanente del patrimonio scultoreo di Mont’e Prama. Il progetto nasce dal disegno degli architetti Renata Fiamma e Walter Dejana, e si basa sul rapporto buio-luce, metafora fondante del progetto del nuovo sistema museale, intitolato “Tra il Silenzio e la Luce”.
Le facciate del nuovo padiglione espositivo verranno realizzate attraverso un lavoro di reinterpretazione della tecnica scultorea del Sand-casting, inventata da Costantino Nivola. L’involucro, composto da 176 pannelli tutti diversi tra loro per una superficie complessiva di 700 metri quadri, è pensato come un grande bassorilievo sul quale sono impresse forme, dettagli e trame che renderanno la facciata del museo un’opera artistica di grandissime dimensioni.
L’idea da cui nasce il progetto per il nuovo museo di Mont’e Prama è la creazione di un luogo in cui archeologia, paesaggio, architettura e arte si incontrano e sono indissolubilmente legati tra loro e per fare ciò è stato scelto lo stilista di fama mondiale che bene conosce il suo territorio e quanto esso possa dare a tutti noi.

Una grande attesa per questo progetto che speriamo recuperi lo stesso principio da cui è nata la sua moda, ovvero cultura sarda fatta di materiali semplici e tradizionali ed arricchiti da sue elaborazioni sartoriali ricche di decori.